Case & Stili

Mi è difficile levare della polvere dai mobili. La guardo dal divano e mi dico che domani sarà ancora lì, questa oppure della polvere nuova, se mai mi venisse la malsana idea di alzarmi, cercare uno straccio, pulire. Minchia, mi sono stancato anche solo a scriverlo. Quando penso di essere uno zozzone è sufficiente che mi sieda di fronte alla tv a guardare un po’ di pubblicità (non è difficile, basta accendere la tv e girare un po’ tra i canali per 30 secondi; è impossibile non trovare un canale con della pubblicità dopo 30 secondi di zapping).
Non manca mai la pubblicità dei detergenti per la casa miracolosi. E con loro, per mettermi a posto la coscienza, la sfilate delle case più luride del pianeta.

Ecco arrivare la signora che suona al bel single del piano di sotto. Mi scusi, gli dice con fare ammaliante, non è che saprebbe consigliarmi un prodotto per pulire questo o quello? Lui, sedotto dall’idea di un rapporto mature MILFS sex porn old pussy, prende il suo bravo spray e le va a pulire tutta la casa, mentre lei scopre la coscia sempre più. E la casa FA SCHIFO! Croste, unto, calcare da fare impallidire le grotte di Postumia… Per favore signora, le pulisco anche la lettiera dei gatti ma non alzi quella gonna!

Poi arriva la signora del Chillit Bang, quella che afferma: “Sono una fanatica di Chillit Bang!” e ci conduce allegra a casa sua a mostrarci come il prodotto pulisca il lavandino incrostato e la doccia lercia stile autogrill. Che voglio dire, per essere una fanatica del Chillit Bang ha una casa che farebbe schifo ai punkabbestia.

E tutti a dire che si trovano benissimo con tal prodotto, che non lo cambieranno mai, che non c’è due al posto di uno che tenga, con questo prodotto la mia casa risplende. Ma che cazzo dici? Ma non lo vedi che hai una casa che servono le tute della rimozione amianto per venire a prendere un caffé da te?

Amesso che ci siano tazzine pulite.

Perché in queste case della pubblicità c’è sempre un lavandino traboccante di stoviglie raccapriccianti che aspettano speranzose che arrivi il prodotto giusto, quello grazie al quale le vorrà lavare lui. Ma anche lei, l’altro, uno qualsiasi, basta che qualcuno gli levi quella patina di dosso. Si stanno accordando con la spugna per vedere se riescono a lavarsi da sole. Le casalinghe per nulla disperate invitano il reclamizzante nella loro casa. Venga, venga a vedere come brilano i miei piatti. Ma i piatti sono tutti nel lavandino, a brillare di vergogna. Li prende in mano (oh, quanti ricordi, questo è di quando è venuta a trovarci la zia), una passata di spugna.. et voilà.

E a seguire la fiera delle macchie impossibili e delle medaglie impensabili. Vestiti chiazzati di bambini che si spalmano addosso sei o sette gelati, quando non si tuffano a bomba in piscina, grassi come maiali, facendo rovinare a terra tutte le bevande di un rinfresco lordando ogni centimetro di stoffa nel raggio di un chilometro. Bucati con delle macchie di tutto: erba, vernice, olio extravergine di oliva, pennarello, sugo, sangue, topi morti spiaccicati, petrolio… Tutto nella lavatrice e via. Non esiste lo sporco impossibile. Mah, può darsi, ma voi ci andate proprio vicino eh?

Venghino siori venghino. Ecco pavimenti che neanche dopo che ti sono passati in casa i muratori e l’idraulico per rifarti la cucina, tazze del cesso con righe d’asfalto, nani da giardino che suonano alla porta per dire che fuori ci si stomaca per il tanfo da porcilaia, odori da discarica coperti da intrugli chimici (questo l’odore di chiuso non lo copre, lo elimina! ma apri quella cazzo di finestra, cretina!), bambini che entrano in casa con le scarpe a carrarmato dopo aver giocato nella palude…

Perfetto, posso spegnere la TV e continuare tranquillo a guardare la polvere della mia mensola. La mia modesta polvere. Così poca che non serve pulirla. Basta soffiarla via.

Forse erano meglio Vianello e Tognazzi nel 57.

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4 Commenti

  1. Anonymous 31 January 2007 / 20:57

    (questo l’odore di chiuso non lo copre, lo elimina! ma apri quella cazzo di finestra, cretina!)

    è una perla.

  2. Seclet 3 February 2007 / 10:13

    Io ci sono affezionato alla mia polvere, sta lì da anni, ormai mi ci sono affezionato a volte gli parlo pure.

  3. Anonymous 9 February 2007 / 12:58

    Hai imenticato “Splendidosplendenteeee”.

  4. Francesca 12 September 2009 / 11:09

    Mi hai fatto morire dal ridere!!
    Anche io a volte contemplo la polvere e penso che non è così tanta da doverla togliere (ancora)… ma non sempre, a volte, pulisco.
    Ciao!

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